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sabato 1 febbraio 2014

Occhi che vedono l'invisibile - Riflessioni sul Vangelo di domenica 2 febbraio 2014

Qualcuno una volta mi ha chiesto: ma come agisce Dio nella nostra vita? Io ho risposto: Dio trasforma l'ordinario in straordinario.
È un po' quello che è successo quella mattina di 2000 anni fa circa quando Maria e Giuseppe, fedeli alla Parola di Dio e alle prescrizioni della Legge, hanno portato Gesù bambino al Tempio di Gerusalemme per consacrarlo al Padre offrendo una coppia di colombi in sacrificio. Penso che sia stato un giorno di particolare emozione per questi due genitori così "speciali" ma per le tante persone che li hanno incrociati quella mattina era un giorno come gli altri, un giorno ordinario.
Arrivati al Tempio però capiscono che non sarebbe stato un giorno ordinario, ecco avvicinarsi un anziano, Simeone, che con fare sicuro e tenerissimo prende Gesù bambino in braccio e inizia con gioia grande a lodare Dio per avergli donato di vedere il Messia!
Ma come ha fatto Simeone a riconoscere il Salvatore in quel bimbo così simile a tanti altri? Cosa hanno visto i suoi occhi?
Il segreto di Simeone non è un segreto, non è nemmeno una tecnica particolare, men che meno una magia, è soltanto fiducia, fiducia piena in Dio. Simeone è uomo giusto e pio che ha aperto il suo cuore allo Spirito Santo, si lascia guidare, ne ascolta la voce, ha compreso che abbandonandosi completamente alla Sua volontà avrebbe trovato la gioia della sua vita... ed infatti è proprio quello che ci racconta il Vangelo di questa domenica.
All'ascolto di questo racconto, di solito, siamo portati ad avere due atteggiamenti: c'è chi pensa che l'evangelista abbia calcato un po' la mano e abbia "romanzato" un po' la vicenda e poi c'è chi ammette che le cose siano andate veramente così ma è un episodio della vita di Simeone -beato lui- ma a noi non cambia gran ché.
Non dimentichiamo che il Vangelo parla a ciascuno di noi, nessuno escluso! Anche noi siamo chiamati a fare la stessa esperienza di Simeone: riconoscere in Gesù il Messia, colui che è venuto a consolare l'umanità e a portare luce nelle tenebre della nostra vita.
Il Cantico di Simeone è un'esplosione di gioia per aver riconosciuto in quel bimbo di quaranta giorni colui che il Padre ha mandato all'umanità per consolarla, la salvezza che ha preparato, con infinita tenerezza, la luce che illumina il nostro cammino. Con Gesù non siamo più soli, non siamo più abbandonati al buio della morte ma siamo nella luce della vita eterna di Dio. Questa gioia così grande può e deve essere anche la nostra!
Apriamo, dunque, la porta del nostro cuore, con fiducia invochiamo lo Spirito che abita in noi dal giorno del nostro Battesimo, affidiamogli tutta la nostra vita perché la colmi della sua pace, della sua gioia, del suo amore. Non è una bella favoletta, non è un'illusione per cercare di rendere meno amaro un mondo spesso duro e triste è la possibilità concreta, reale, vera di lasciare che Dio trasformi il nostro ordinario monotono e ripetitivo in una straordinaria novità che ci sorprende continuamente e ci libera dalla schiavitù della nostra sofferenza. Quante volte ci rassegniamo a soffrire, ci convinciamo che alcuni dolori nella nostra vita non potranno mai essere guariti... Il Signore viene a guarirci,viene a liberarci, viene a purificarci perché non sopporta di vederci tristi e annoiati, ci vuole felici e gioiosi.
Ci dobbiamo però anche mettere un po' del nostro: prima di tutto smettiamola di lamentarci sempre di tutto e di vedere solo quello che va male poi iniziamo a riconoscere i doni che Dio fa nella nostra vita e cominciamo a lodarlo per tutto ciò. Iniziamo proprio dalla Messa, iniziamo a viverla con un po' più di partecipazione, pensando a quello che diciamo, cantando con la bocca e con il cuore, lasciamoci coinvolgere un po' di più dalla lode per il Signore come hanno fatto Simeone e Anna, anziani d'età ma giovani nello spirito proprio perché aperti allo Spirito Santo.
Lo Spirito ci cambia la vita e poi di quella cosa scialba e noiosa che prima chiamavi vita poi non sai più che fartene perché scopri che vivere la Vita che Dio ti dona è la cosa più bella che ti possa capitare!

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