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venerdì 12 maggio 2017

Un posto nel cuore di Dio - Riflessione sul Vangelo di domenica 14 maggio 2017

Quando amiamo profondamente una persona sentiamo il bisogno di stringerla a noi, di abbracciarla, di averla sempre insieme a noi, la coccoliamo, la accarezziamo, la baciamo.
Dio ci ama e anche lui sente il bisogno di tenerci stretti a sé, di abbracciarci, di stringerci, di coccolarci. Siamo noi che, un po' come quando eravamo adolescenti e gli abbracci di mamma e papà ci imbarazzavano, spesso lo teniamo a distanza. Solo che quando teniamo Dio a distanza la nostra vita si incupisce, i problemi ci sembrano insormontabili e le difficoltà insostenibili, il nostro cuore si trova turbato e affaticato.
Con tutta la dolcezza di cui è capace, il Signore Gesù viene a dirci "Non sia turbato il tuo cuore! Non avere paura, abbi fiducia in me! A te penso io!" Veramente il Signore si prende cura di noi, veramente ci dona consolazione, veramente riporta la pace nel nostro cuore turbato.
Il Signore Gesù sa bene quanto spesso ci troviamo nella tristezza, nella fatica, nella solitudine e, poiché ci ama di un amore infinito, non si rassegna a vederci così, vuole riportarci a casa, vuole riportarci all'abbraccio del Padre, quell'abbraccio spirituale che non è più un semplice star vicini ma è essere l'uno nell'altro. Così è l'abbraccio tra il Padre, il Figlio e lo Spirito, così è l'abbraccio in cui Dio vuole accoglierci. 
Ai suoi discepoli Gesù dice di aver preparato un posto, non però un posto fisico, non una poltrona comoda ma un posto nel cuore del Padre, un abbraccio del suo amore e c'è un posto così anche per ciascuno di noi, anche noi siamo invitati ad entrare nella meravigliosa dolcezza del suo amore.
Spesso, come l'apostolo Filippo, pensiamo di accontentarci di vedere Dio da lontano, "mostraci il Padre e ci basta!", a noi sembra tanto ma è ben poco rispetto a quello che ci offre lui.
Dio non vuole essere ammirato da lontano, vuole stringerci a sé, vuole far scoppiare di gioia il nostro cuore, vuole rivelare in noi la sua presenza, farci sperimentare la bontà della sua gloria. la gioia infinita della sua vita eterna.
Ci vuole così poco! Basta dirgli di sì, basta fidarsi di lui, di credere veramente, basta abbandonarsi al Signore Gesù! Gesù si fa per noi via che ci conduce al Padre, verità che ci svela il senso pieno della nostra esistenza, vita eterna per vivere per sempre in quell'abbraccio.
Apriamogli il cuore nella preghiera, ascoltiamo la sua Parola, non solo come una serie di norme ma come un canto d'amore che ci svela quanto siamo amati, impariamo a riconoscerlo nei nostri fratelli e camminiamo, anzi, corriamo insieme con loro incontro al Signore, gettiamoci nell'infinito abbraccio del Padre e tutte le nostre ansie, le nostre paure, i nostri dolori saranno un ricordo lontano.
Nessuno pensi che Dio non possa amarlo. È vero nessuno di noi è degno dell'amore di Dio eppure continua ad amarci così come siamo, con le nostre fragilità e debolezze, con tutti i nostri errori e peccati. Noi forse fatichiamo ad amare noi stessi, a perdonarci gli errori compiuti e ripetuti, non siamo capaci di trovare nulla di amabile in noi, Dio però ci ama sempre e comunque e non vede l'ora di dimostrarcelo. Facciamolo contento, permettiamogli di stringerci a sé e da quel meraviglioso abbraccio non ce ne andremo mai più!

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