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sabato 17 maggio 2014

In cammino verso casa - Riflessione sul Vangelo di domenica 18 maggio 2014

Quando ero bambino spesso passavamo il fine settimana dai nonni, al nostro arrivo trovavamo sempre un dolce ad attenderci e i letti pronti nelle nostre camere: piccole cose che ci comunicavano l'amore dei nonni, il loro desiderio di averci con loro, il loro prendersi cura di noi.
Quando una persona amata viene a trovarci gli prepariamo un posto, gli offriamo un luogo confortevole perché possa rimanere e stare bene, è un gesto che viene a tutti molto naturale. 
Il Signore fa la stessa cosa per ciascuno di noi! Ha preparato in casa propria, il Paradiso, un posto per farci rimanere con Lui, un posto confortevole, preparato con amore, segno della sua tenerezza.
A noi allora non resta che incamminarci verso quella casa che è anche la nostra, in cui non ci sentiremo ospiti ma accolti e al posto giusto, non tanto per il luogo ma per la compagnia, la compagnia di Dio. Sì, perché Dio fa tutto questo per averci con Sé, per accoglierci nella propria intimità d'amore, per amarci per l'eternità.
Ma come ci arriviamo? Da dove si passa? Da soli sappiamo bene di non saperci arrivare: abbiamo bisogno del navigatore anche solo per attraversare la città, figuriamoci per arrivare in Paradiso! 
Da soli la nostra vita è un vagare senza meta, un bighellonare in cerca di qualcosa che possa darci un po' di soddisfazione, è una ricerca di ciò che ci dia un po' di gioia ma troviamo solo falsità e delusioni che portano morte nel cuore. 
Gesù sa bene che da soli non sapremmo mai arrivare fino a Lui per questo si fa Lui per noi via, verità e vita.
Via perché si propone di essere nostro compagno di viaggio, di guidarci nel cammino di ogni giorno; verità perché viene a dire verità nella nostra vita, così spesso segnata dall'errore e dalla menzogna; vita perché viene a donare la sua vita vera a noi che spesso viviamo con la morte nel cuore.
Quando si va a trovare una persona cara durante il viaggio si pregusta già il momento dell'incontro, dello stare insieme ma è ancora solo un'attesa, e, se l'idea già ci rallegra, la gioia vera la sperimentiamo solo nel momento in cui arriviamo alla meta.
Il viaggio con Gesù è diverso, la realtà verso cui ci sta conducendo non la sperimenteremo solo dopo la morte, la gioia del Paradiso non è un dono lontano e promesso che ora dobbiamo attendere ma una verità che possiamo vivere già da oggi. La gioia del Paradiso è la comunione d'amore col Padre, per mezzo di Gesù, nello Spirito Santo, è l'ingresso nell'amore di Dio: è a questa comunione che il Signore ci sta conducendo e, se glielo permettiamo, ce la fa gustare già da oggi perché è Lui a mostrarci il Padre, il suo amore tenerissimo.
Tutto questo forse ci fa un po' paura o dubitiamo che veramente Dio voglia farci entrare nella comunione con Sé eppure è proprio così! Dio ha scelto di fare tutto questo per amore nostro, semplicemente perché ci ama, perché ci vuole con Sé, vuole coinvolgerci nella sua intimità d'amore. 
Potremmo anche pensare che sia difficile seguire Gesù, che la via che ci propone è scomoda, che essere cristiani davvero sia una gran fatica... non è assolutamente così! Basta fare come Maria, basta dire "Eccomi"!
Non serve altro, basta il nostro sì, un sì che deve però essere incondizionato, vero, autentico e pieno e poi tutto il resto lo fa Lui! ...e ci stupiremo delle meraviglie che il Signore opererà attraverso le nostre vite.

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