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sabato 31 ottobre 2015

Alla ricerca delle felicità - Riflessione sul Vangelo di domenica 1° novembre 2015

Molti di noi da bambini, ma forse anche da grandi, hanno partecipato almeno una volta a una caccia al tesoro, gioco abbastanza diffuso e sicuramente divertente il cui scopo è, appunto, ricercare il tesoro. Un mio caro amico con cui eravamo insieme catechisti dei ragazzi era bravissimo a organizzare cacce al tesoro, ci costringeva  a correre da una parte all'altra del paese, a risolvere enigmi e a superare prove per riuscire a trovare il tesoro finale. Di solito si trattava di una scatola con qualche dolcetto o con un portachiavi per ciascun membro della squadra, poca cosa, ma la soddisfazione era essere arrivati a trovare il tesoro.
Forse non tutti hanno avuto la fortuna di incontrare animatori e catechisti così bravi da organizzare cacce al tesoro divertenti e coinvolgenti ma sicuramente tutti partecipiamo ogni giorno ad una vera e propria caccia al tesoro: la vita.
In fondo la vita è una caccia al tesoro dove il tesoro non è altro che la felicità. Ogni nostra attività non è altro che una ricerca della felicità, ogni nostra scelta è un tentativo di raggiungere il tesoro che il nostro cuore desidera.
Proprio come in una caccia al tesoro andiamo per tentativi, la cerchiamo nelle relazioni, nello studio, nell'impegno lavorativo e professionale, nelle amicizie, la cerchiamo anche nei beni materiali, nelle ricchezze, la cerchiamo in tutte le cose che ci danno l'impressione di farci stare bene ma non riusciamo a trovarla.
Possiamo andare avanti così tutta la vita, continuando a tentare, oppure possiamo chiedere a chi l'ha trovata: i santi!
I santi sono persone come noi, con le nostre stesse capacità, con vite simili alle nostre, che hanno vissuto fatiche, difficoltà e problemi come li viviamo noi, che hanno cercato anche loro la felicità e, ad un certo punto della loro vita l'hanno trovata. Proviamo allora a chiedere a loro: diteci, dov'è la felicità?
I santi sono davvero tantissimi, hanno vite tanto diverse ed esperienze le più disparate, eppure tutti sono felici, cercate quanto volete, non troverete mai nessun santo triste.
I santi, con le loro esperienze di vita ci dicono che la nostra felicità è Dio e lui soltanto. L'unico che può donare felicità alla nostra vita è il Signore e, dunque, per trovare la felicità basta aprire il cuore a lui, quindi dobbiamo imparare a evitare tutte quelle situazioni della vita quotidiana che ci portano a chiudere il nostro cuore, a ripiegarci su noi stessi.
Gesù ci ha tracciato la strada con le beatitudini e i santi l'hanno percorsa prima di noi così ora ci possono rassicurare che è quella giusta.
A noi sembra assurdo perché la strada che Gesù traccia passa proprio da quelle situazioni che vorremmo evitare perché pensiamo che possano solo portarci male e invece è proprio lì che troviamo la nostra beatitudine.
La gioia è nel sapersi riconoscere bisognosi di tutto, nel saper riconoscere la propria povertà perché ricchezza e superbia ci chiudono in noi stessi, ci fanno confidare solo nelle nostre capacità.
La gioia è nell'affrontare le situazioni difficili della vita, quelle che ci fanno piangere, perché sono quelle che ci fanno crescere, che ci plasmano, che ci rendono attenti agli altri.
La gioia è nella mitezza perché la prepotenza ci conduce alla solitudine.
La gioia è nella ricerca della giustizia perché la furbizia e la disonestà ci rende antipatici e infidi e nessuno vuole più starci accanto.
La gioia è nella misericordia perché anche noi abbiamo bisogno di sentirci amati e perdonati.
La gioia è nella purezza perché malizia e furbizia ci portano a considerare le persone che abbiamo accanto alla stregua di oggetti da sfruttare.
La gioia è nella pace perché litigi e guerre feriscono il cuore in modo indelebile.
La gioia è nella pazienza anche davanti all'ingiustizia subita perché la vendetta porta con sé tristezza e rabbia.
La gioia è nel vivere pienamente la nostra vita con il Signore Gesù, anche quando chi abbiamo accanto non ci capisce, non approva la nostra scelta, ci tratta male, ci perseguita, perché solo lui dona gioia vera alla nostra vita.
Se i santi fossero solo una decina potremmo pensare che siano stati solo un piccolo gruppo di matti ma sono migliaia e migliaia e tutti felici.
Lasciamoci guidare da loro, incamminiamoci per la strada delle beatitudini e troveremo il tesoro della nostra vita, l'amore di Dio per ciascuno di noi.

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