Dio ha un problema: convincere ciascuno di noi che non vuole ingannarci ma, semplicemente, vuole stare con noi perché ci ama! Sono migliaia di anni che tenta di convincerci, ogni giorno colma la vita di ciascuno di noi di doni, di grazie, di segni, ma noi continuiamo ad ignorarlo e a sospettare che, da qualche parte, salterà fuori la fregatura!
Se una persona venisse a casa vostra, si mettesse a risolvervi i problemi, ad aggiustarvi ciò che era rotto, ad insegnarvi a fare le scelte giuste, si prendesse cura di voi, vi invitasse ad andare a trovarlo, a stare con lui, all'inizio sareste sospettosi e cerchereste di capire in cosa vi sta cercando di ingannare. Poi, col tempo, notando che non desiste, nemmeno se lo ignorate, che continua a prendersi cura di voi anche se gli sbattete regolarmente la porta in faccia, che non vi chiede mai nulla in cambio, che non vi mente mai, che vi dona ciò di cui avete bisogno, nel momento in cui ne avete bisogno. Piano piano, forse, iniziereste anche voi a fidarvi, provereste ad ascoltarlo, comincereste a pensare che magari vi vuole bene davvero.Questo è quello che fa Dio con noi, con ciascuno di noi!
Ogni giorno il Signore si prende cura di noi, ci sta accanto, ci sostiene, ci consola, e noi continuiamo a non fidarci perché non riusciamo a capire perché faccia tutto questo per noi. La risposta è molto semplice: perché Dio è amore! La sua essenza è amare, non può fare a meno di amarci.
In questa domenica la Chiesa ci fa celebrare la festa della Santissima Trinità, siamo invitati a contemplare Dio che è Uno e Trino allo stesso tempo. Non perdiamoci ora in discorsi teologici che distinguono una sostanza e tre persone, sarebbe come voler conoscere una persona guardandone le lastre o il referto degli esami del sangue.
Dio è Uno perché la sorgente della nostra vita non può che essere una sola, perché affinché ci sia armonia ci deve essere un unico direttore d'orchestra. Nello stesso tempo però Dio è anche Tre Persone perché è in se stesso relazione, è amore e l'amore è tale solo quando è donato.
Ma a Dio non è bastato essere amore in se stesso, ha voluto essere amore che si dona anche fuori di Sé e così eccoci qui, creati per amore e creati liberi per amare, per amare Dio e i nostri fratelli che abbiamo accanto.
Tutta la Parola di Dio di questa domenica ci racconta la cura di Dio per ciascuno di noi, il suo intervento costante nella nostra vita, il suo essere con noi per sempre, l'averci voluti come suoi figli.
Con il Battesimo siamo stati immersi in Lui che è relazione, che è amore, in Lui che è Padre e Figlio e Spirito. Nessuno potrà mai allontanarci da Lui, niente ci potrà mai sottrarre dal suo abbraccio, non saremo mai più soli. Quante volte nella vita ci capita di sentirci soli ad affrontare le difficoltà, i problemi, le sofferenze, non dipende da quante persone abbiamo accanto perché in alcuni momenti potremmo anche trovarci in mezzo ad una folla ma sentirci profondamente soli. Ma non è così, non siamo mai soli, Dio è accanto a noi, anzi, è dentro di noi! Vedete, ci ama così tanto che non gli è bastato di starci accanto, è venuto ad abitare nel nostro cuore, è lo Spirito Santo che ha preso dimora nel centro della nostra persona e lì continua, incessantemente, a dirci "non sei solo, io sono qui con te, io ti amo di un amore infinito!" È lo Spirito che ci fa comprendere che siamo così tanto amati che Dio ci ha scelti come suoi figli, ci vuole con sé, ci vuole partecipi della sua gloria che è l'amore totalmente donato. Cercare di capire perché voglia amare proprio me, con tutti i miei difetti, con tutte le mie infedeltà, è una fatica inutile, tanto non lo convinceremo mai a smettere di amarci, non ci sarà mai nulla che lo farà desistere. Se, però, ascoltiamo il profondo del nostro cuore, comprendiamo che è proprio quello che stiamo cercando, quello che desideriamo nel più profondo di noi stessi, un amore gratuito, pieno, che non finisce, che non tradisce, che non ti lascia mai solo. Forse ci sembra troppo bello per essere vero, ma lo è! È vero! Dio ci ama così! Lasciamoci amare! Apriamo il nostro cuore e permettiamo allo Spirito di gridare in noi "Abbà! Padre!", di gridare il nostro amore per Dio, la nostra resa a Lui, alla sua tenerezza, e, finalmente, la nostra vita sarà nella gioia piena.
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