Deserto di Giuda |
Anche Gesù, prima di iniziare il suo cammino di annuncio del Regno di Dio, è condotto dallo Spirito nel deserto e lì viene tentato dal demonio.
Ma cos'è la tentazione?
Tentazione è un'altra di quelle parole che la nostra società ha svuotato di senso con l'illusione di renderla innocua, incapace di fare male... appunto fare male. La tentazione non è altro che la prospettiva di fare male, o meglio di non compiere il bene, il disegno di Dio, è la possibilità di disobbedire a Lui, di voler fare per conto nostro, di metterci al suo stesso livello.
L'uomo e la donna del racconto del peccato originale nella Genesi ascoltano il serpente e scelgono di mangiare dell'albero che era stato loro proibito per disobbedire a Dio, per dimostrare di poter fare a meno di Lui, per affermare la propria indipendenza, per mettersi alla stessa altezza di Dio.
Il filo rosso che lega le tre tentazioni di Gesù, e ogni tentazione che anche noi subiamo ogni giorno, è in fondo lo stesso: sostituisciti a Dio, non seguire il suo disegno d'amore ma il tuo progetto.
Le tre tentazioni di Gesù le ritroviamo poi anche nella nostra vita: la tentazione di cercare la soddisfazione nei piaceri fisici, la tentazione di trovare appagamento nell'affermazione di noi stessi, la tentazione di assolutizzare i nostri scopi.
Nella tentazione c'è in gioco il centro della nostra vita: c'è Dio o mi ci metto io?
Dio ci ha creati per essere in relazione con Lui, perché sia Lui il centro della nostra vita, perché sia Lui a dare senso alla nostra vita. Alla tentazione si risponde come fa Gesù: con la Parola di Dio che è la proclamazione della sua fedeltà. Possiamo decidere in questo tempo di Quaresima di dedicare un tempo un po' più ampio all'ascolto della Parola di Dio, lasciare più spazio a Lui che viene a riempire la mia vita del suo amore.
Dobbiamo imparare a ricordare bene che Dio è fedele, che non ci inganna, che non si dimentica di noi, che non ci abbandona mai e quindi possiamo fidarci, possiamo affidargli tutta la nostra vita perché la condurrà alla salvezza.
Questo cammino di Quaresima è un dono prezioso che il Signore ha preparato per noi, liberiamoci delle idee che falsano la nostra visione della realtà, delle menzogne che ci portano a confidare solo in noi stessi e così ci conducono piano piano alla tristezza e allo sconforto.
Lasciamoci condurre nel deserto, scegliamo uno stile di essenzialità per comprendere cosa è veramente importante nella nostra vita e comprenderemo che solo il Signore sa darci verità, gioia e pienezza.
Nessun commento:
Posta un commento