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sabato 25 gennaio 2014

Chiamati a una vita grandiosa! - Riflessioni sul Vangelo di domenica 26 gennaio 2014

Visitare la Terra Santa è un'emozione spirituale particolare, ti guardi intorno e pensi che Gesù ha camminato sulla terra su cui ora stai camminando tu, i suoi occhi hanno contemplato lo stesso panorama che hai tu davanti. Che esperienza meravigliosa deve essere stata quella dei discepoli che si sono sentiti chiamare per nome, che hanno camminato con Lui e hanno ascoltato la sua Parola dalla sua bocca... e forse fa capolino un po' di invidia (qualcuno la chiama santa ma sempre invidia è) che però, a ben pensarci, è davvero insensata.
Avrebbe senso invidiare gli apostoli se noi ora non avessimo la possibilità di incontrare Gesù, di ascoltare la sua Parola, se non camminasse più in mezzo a noi, ma non è così!
San Pietro lascia le reti per seguire Gesù
Cappella della Nunziatura di Parigi
Gesù continua a camminare tra le nostre case, in un modo diverso da allora ma non meno vero, non più solo nella terra di Zabulon e di Neftali ma in ogni angolo del mondo, lì dove c'è la tenebra del male viene a portare la sua luce. Viene nelle nostre vite spesso buie in cui lasciamo entrare solo uno spiraglio di luce, una volta ogni tanto, perché vuole inondarle del suo bagliore, vuole disperdere le tenebre del nostro peccato e delle nostre sofferenze con il suo amore luminoso. Quanta tenebra e quanto buio nelle vite di tantissime persone oggi! Quanta sofferenza e disperazione, quanta sfiducia e rassegnazione che spesso si cerca di allontanare ricercando le gioie terrene ma ci accorgiamo che è come voler illuminare una stanza buia con un cerino: fa poca luce e dura un istante.
Voglio anche essere realista non proprio tutti vivono una vita buia, anzi la maggior parte di noi vive una vita che forse definisce accettabile, di cui ci si può accontentare, un po' come abitare in una casa dove le tapparelle vengono alzate giusto il necessario per vedere i mobili e non andarci a sbattere.
Ma secondo voi Dio ci avrebbe creati per una vita "accettabile"?
NO! Dio non ci ha creati per una vita "accettabile" e nemmeno per una vita bella! Dio ci ha creati per una vita grandiosa!
Sì, per una vita grandiosa!
Grandiosa non perché ricchi e benestanti, non perché sani, senza malattie e sofferenze, non perché liberi di fare quel che ci passa per la testa ma grandiosa perché illuminata dalla luce della sua presenza, riscaldata dal fuoco del suo amore. Se il Signore è con noi, se gli abbiamo aperto la nostra vita, se gli abbiamo donato il nostro cuore ci scopriremo colmati della sua grazia che ci rende capaci di affrontare ogni sofferenza, malattia e preoccupazione. Ci sapremo amati e custoditi, comprenderemo che non c'è nulla su questa terra che possa essere più importante e prezioso del suo amore, della possibilità di stare con Lui.
È questo che hanno capito subito Pietro, Andrea, Giacomo e Giovanni quella mattina di duemila anni fa quando si sono sentiti chiamare per nome dal Signore. Hanno capito che Gesù non era venuto a stravolgere la loro vita, a costringerli ad essere persone diverse, a non essere più se stessi, a rinunciare a tutto.
Hanno capito che Gesù stava offrendo loro la possibilità di una vita grandiosa in cui avrebbero continuato ad essere pienamente se stessi, pescatori, ma non avrebbero più compiuto semplici opere umane destinate a finire ma opere di Dio, opere d'amore eterno.
Quando Dio ti propone di compiere le sue opere non ci devi pensare nemmeno un minuto: cosa mai potresti avere di così prezioso e importante da poter competere con l'eternità dell'amore di Dio?

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