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sabato 14 maggio 2016

Volere volare - Riflessione sul Vangelo di domenica 15 maggio 2016

Chi non ha mai desiderato di saper volare? Non dico di prendere un aereo, un elicottero, un deltaplano o altri mezzi, dico di saper volare come Superman! Che bello sarebbe! E tutti, almeno una volta nella vita abbiamo desiderato farlo!
Vorremmo poter volare sulla nostra vita, guardare tutto dall'alto, vorremmo poter sovrastare le difficoltà, i problemi, le fatiche, i dolori, vorremmo poterci sentire liberi veramente, non più condizionati da quanto ci circonda...
E se vi dicessi che è possibile? Non certo volare come Superman, ma poter guardare la nostra vita dall'alto, poter sovrastare le difficoltà e i problemi, piccoli e grandi, poterci sentire veramente liberi, senza condizionamenti e senza costrizioni, tutto questo è possibile! È la vita nello Spirito!
Celebriamo questa domenica la solennità di Pentecoste, il dono dello Spirito Santo sugli Apostoli con Maria e su tutta la Chiesa, un dono che è dato anche a ciascuno di noi.
La vita degli Apostoli era già molto cambiata dal primo incontro con il Signore Gesù ma il dono dello Spirito li ha ulteriormente trasformati, li ha resi capaci di vivere una vita totalmente diversa, di annunciare il Signore Risorto a tutti, di farsi comprendere da tutti, di testimoniare il Vangelo fino a donare la loro vita. Gli Atti degli Apostoli ci presentano uomini gioiosi, liberi, che non si lasciano angosciare dai problemi del mondo, che non si preoccupano per le difficoltà da affrontare, nemmeno per gli oltraggi e le persecuzioni, che affrontano la vita con serenità e con gioia. Potremmo essere tentati di pensare che essendo loro gli Apostoli fossero persone speciali ma se guardiamo alla storia della Chiesa troviamo tantissime persone che lungo i secoli hanno vissuto una vita veramente piena, gioiosa, abbandonata realmente al soffio dello Spirito, e ce ne sono tante ancora oggi! Ma tutto questo non è per pochi privilegiati, è un dono per tutti noi! Lo Spirito Santo dimora nel nostro cuore dal giorno del nostro battesimo, è lì e non se ne va, se non lo percepiamo, se non ne abbiamo mai riconosciuto la voce è perché teniamo ben chiuse le porte del nostro cuore, perché abbiamo paura di abbandonarci alla sua volontà. È molto normale che ci sia in noi questa paura, è una conseguenza del nostro peccato, la diffidenza verso tutto ciò che è di Dio.
Se però ci impegniamo a vincere questa diffidenza, se decidiamo di abbandonare la nostra vita al soffio dello Spirito, se gli diciamo di cuore "Signore, fai tu!", se decidiamo di aprire le porte del nostro cuore, allora il vento dello Spirito comincerà a soffiare nella nostra vita, il fuoco del suo amore ci scalderà, scopriremo che sappiamo davvero volare! Inizieremo a volare sulle difficoltà della nostra vita, le affronteremo cioè, con la consapevolezza che tutto è già stato vinto dal Signore Gesù e che ormai tutto, anche le cose più dolorose, concorrono al nostro bene perché il Signore volge al bene tutto nella nostra vita, tutto trasforma in un'occasione di crescita, nella possibilità di imparare ancora di più a fidarci di lui, a sperimentare la concretezza del suo amore.
Alcuni hanno paura che abbandonarsi alla volontà di Dio sia come trasformarsi in burattini o in automi che rispondono a dei comandi. Nulla di più lontano da ciò che è veramente! Dio non ci costringe mai, non ci obbliga a nulla, non viola mai la nostra libertà! Abbandonarsi alla volontà di Dio, farsi strumento nelle sue mani significa iniziare a vivere una vita colma di sorprese, una vita in cui il Signore ti rende capace di compiere meraviglie. Lo Spirito prende le tue fragili debolezze e ci fa cose strepitose!
E poi c'è l'aspetto più personale. Vivere la vita nello Spirito significa entrare in un'intimità con Dio, sperimentare concretamente la sua tenerezza, la sua misericordia, il suo amore che guarisce, che risana, che consola.
Possiamo temere, possiamo aver paura di non essere capaci di abbandonarci veramente, ma a Dio basta uno spiraglio, basta solo che gli diciamo "Signore, fai tu!" e, se ne siamo poco convinti, continuiamo a ripeterlo, tante volte al giorno. Col tempo anche i cuori più duri cedono!
Lasciamo che lo Spirito Santo prenda possesso della nostra vita e sarà molto meglio che saper volare!

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