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sabato 1 agosto 2015

Amore che sazia - Riflessione sul Vangelo di domenica 2 agosto 2015

Vi è mai capitato di andare a fare la spesa al supermercato e al ritorno vi siete accorti di aver comprato molte cose in più rispetto alla lista che avevate fatto? A me sì. Si percorrono i corridoi alla ricerca degli alimenti che ci occorrono e la nostra attenzione è catturata da confezioni sgargianti che rappresentano cibi dall'aspetto così invitante e succulento che spesso non possiamo fare a meno di acquistarle anche se non ne abbiamo bisogno. Così spesso acquistiamo cibi poco nutrienti, che non fanno bene al nostro organismo, solo perché la confezione ci ha fatto venire l'acquolina in bocca. Oltretutto, ma forse è solo una mia impressione, raramente il prodotto contenuto si presenta uguale a quello raffigurato sulla scatola. Così quando arriviamo a casa e apriamo le confezioni di prodotti che non ci servivano, l'incantesimo si spezza e noi ci ritroviamo con in mano cibi che non nutrono e che ci fanno solo ingrassare.
La nostra vita, in fondo, è un po' come un grande supermercato in cui troviamo sia alimenti buoni, sani e nutrienti, sia prodotti di scarso valore, che ci fanno male ma che si presentano molto bene, come se fossero quanto di più appetibile possiamo desiderare.
Di cosa nutriamo la nostra vita? Cosa le dà sostanza, la rende piena e autentica? Cosa fa sì che la nostra vita valga davvero la pena di essere vissuta?
Ci troviamo spesso ad inseguire ideali appetitosi ma che si rivelano poi scelte errate che ci tolgono energie e serenità lasciandoci più affamati di prima. Progetti, attese, desideri, ci ammaliano come le immagini delle confezioni sugli scaffali del supermercato e noi ci affanniamo per farli nostri ritrovandoci poi svuotati e delusi.
Ciò che nutre veramente la nostra vita è compiere l'opera di Dio, il suo progetto d'amore per noi.
Tante persone mi hanno chiesto come si faccia a capire la volontà di Dio. La mia risposta è sempre la stessa: non è difficile capire la volontà di Dio, ciò che è difficile è volerla capire.
Se noi di cuore decidiamo di compiere il disegno d'amore che il Padre ha per noi, Egli troverà mille modi per guidare i nostri passi, per indicarci la strada, per dirci quello che ha pensato per noi, in modo inequivocabile, parlando la nostra lingua, spiegandosi in modo più che chiaro.
Siccome, però, "non c'è peggior sordo di chi non vuol intendere", se non siamo realmente convinti di voler compiere la volontà di Dio, se la vogliamo provare, quasi fosse un vestito per vedere come ci sta, se vogliamo sapere in anticipo tutti i passaggi, sarà davvero difficile riuscire a capirla, anzi sarà proprio impossibile.
Da dove si comincia? Dalla fede nel Signore Gesù! "Questa è l'opera di Dio: che crediate in colui che ha mandato". Se iniziamo a fidarci davvero del Signore, se ne ascoltiamo la Parola ogni giorno, non in modo distratto ma lasciandoci interrogare e trasformare da essa, se impariamo a riconoscere i segni della sua grazia nella nostra vita, piano piano impareremo anche a comprendere il linguaggio di Dio, il suo modo di indicarci la via da seguire. Dio non ci chiama a cose strane, a decisioni bislacche, ci guida a vivere la nostra vita, quella che già stiamo vivendo, in un modo nuovo, un modo pieno e nutriente.
Scopriremo che compiere la volontà di Dio è ciò che veramente ci sazia perché la fame che abbiamo nel cuore è fame d'amore, fame d'amore vero, non di surrogati. Solo il Signore Gesù ci nutre di vero amore, solo la sua grazia può saziarci e dissetarci veramente e per l'eternità. Lasciamoci nutrire dal Signore Gesù e le nostre parole, i nostri gesti, le nostre scelte, diventeranno nutrimento per i nostri fratelli che attraverso di noi potranno gustare quanto è buono il Signore.



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