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venerdì 12 giugno 2015

Ne vale la pena - Riflessione sul Vangelo di domenica 14 giugno 2015

Chi mo conosce bene sa che sono sempre stato un tipo piuttosto meticoloso, ordinato e preciso, mi è sempre piaciuto avere tutto sotto controllo. Queste caratteristiche sono utili quando si hanno responsabilità organizzative ma se sfuggono di mano (e lo fanno sempre) diventano generatori di ansie e preoccupazioni. Il desiderio di avere sempre tutto sotto controllo mi ha spesso portato a cercare di prevedere gli sviluppi di ogni situazione e di immaginare imprevisti per poter pensare prima ad eventuali soluzioni. Mi sono trovato preda della paura di non riuscire a portare a termine un lavoro iniziato, a vivere nell'ansia di non essere in grado di assolvere a tutti i compiti e di non poter evitare eventi indipendenti dalla mia volontà che avrebbero potuto crearmi moti problemi. Vivevo come se tutto dipendesse da me, come se tutto dovesse essere perfetto, così come lo avevo progettato io.
Il Signore, però, è buono ed è venuto a salvarmi! È venuto a farmi capire che stavo inseguendo una perfezione che esisteva solo nei miei progetti, che mi stavo complicando enormemente la vita, che stavo facendo una gran fatica perché pretendevo di fare io ciò che è opera sua. Mi ha donato di capire che troppo spesso viviamo vite complicate perché ce le complichiamo da soli, arriviamo alla fine della giornata sfiniti perché tentiamo di controllare ciò che non ci appartiene, cerchiamo di far crescere ciò che non dipende da noi.
In buona sostanza ho capito di avere due opzioni: vivere una vita all'inseguimento di un mio progetto, con tutta la fatica che comporta, oppure scegliere di seguire il progetto di Dio, di partecipare alla costruzione del suo Regno, opera che resta sua e che compie Lui.
Ero stanco di faticare per nulla e ho scelto di seguire il suo progetto, di fidarmi di Dio, di lasciare che fosse Lui a condurre la mia vita.
So bene che a molti questa sembri una follia, so che a molti il Regno di Dio sembri una stupida illusione, una invenzione per mettere a tacere la coscienza o, comunque, qualcosa per cui non val la pena di sacrificare la vita. Ad altri sembra qualcosa di trascurabile, di cui ci si preoccuperà da vecchi, quando ci dovremo preparare a chiudere la nostra permanenza su questa terra.
Io però ho scelto di fidarmi e ora so che ne vale la pena!
 Ma cos'è poi questo Regno di Dio?
Il Regno di Dio è la Chiesa, non solo la struttura gerarchica, è la comunità dei credenti, è la famiglia dei figli di Dio che al mondo sembra una cosa insignificante ma invece è il luogo in cui tutti possiamo rifugiarci, tutti, nessuno escluso, possiamo trovare ristoro dalle nostre fatiche. Il Regno di Dio è l'opera che Dio compie per salvare ogni uomo, un'opera che compie Lui, non noi.
Concretamente significa cedere a Dio il controllo della vita, fidarsi del suo progetto, anche quando non lo conosciamo e vediamo, significa riconoscere che è Lui a far crescere la nostra vita, a farle portare frutto. Questo non significa che dobbiamo stenderci su una sdraio al sole aspettando che il Signore faccia tutto ma significa piuttosto vivere la nostra vita nel quotidiano, smettendola di preoccuparci per il domani, di farci prendere dall'ansia perché le cose non sono andate come avevamo pensato. Significa dire "Signore, fai tu!" e fidarsi di Lui, ma dobbiamo farlo 24 ore al giorno, 7 giorni a settimana, non ogni tanto. Qualcuno potrebbe obbiettare: "ma io ho famiglia, chi ci pensa ai miei figli?"
Che domande! Il Signore! Sì, il Signore provvede ciò di cui abbiamo bisogno, non ci fa mancare nulla, siamo noi che spesso non ci fidiamo e pretendiamo di sapere cosa ci occorre e ci facciamo in quattro per procurarcelo, con scarsi risultati.
Le preoccupazioni, le ansie, le manie di perfezionismo continuano a presentarsi, d'altro canto le mie debolezze sono quelle, ma ora cerco sempre di rispondere "mi fido di te Signore, guidami tu, fammi capire quale è la tua volontà" e quando riesco a dirlo e a farlo scopro che davvero il Signore fa crescere il suo Regno in noi, che veramente è qualcosa di grandioso, ma anche che è ciò che mi dona pace e serenità anche in mezzo alle situazioni più difficili.
... e allora ne vale la pena!

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