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sabato 14 dicembre 2013

Profeti coraggiosi - Riflessioni sul Vangelo di domenica 15 dicembre 2013

In questo tempo di Avvento la Chiesa, nostra madre, ci sta facendo incontrare alcune persone che hanno atteso il Signore Gesù, affinché siano loro a insegnarci ad accoglierlo nella nostra vita, questa domenica incontriamo Giovanni Battista.
Giovanni è un uomo tutto d'un pezzo, non segue le mode, non va dietro ai potenti, non cerca di compiacere le persone importanti, non cambia idea a seconda dei risultati dei sondaggi, non cerca facili amicizie. Sa che il suo compito è di essere "voce" di Dio, di annunciare la Sua Parola, di preparare il popolo ad accogliere il Messia, ed è quello che fa e continua a fare anche quando questo lo porta in prigione, vittima innocente delle invidie e delle falsità dei potenti. Giovanni non viene meno, anche lui, come Maria, ha compreso che la sua vita è autentica e piena solo dicendo il suo "eccomi" a Dio ogni giorno, con fedeltà, costanza e coraggio.
Giovanni è proprio un grand'uomo, diremmo noi... e infatti lo dice anche Gesù! "Tra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista" ma poi aggiunge "ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui" e così coinvolge anche noi! Sì, perché noi siamo quelli che appartengono al Regno dei Cieli, vi siamo entrati nel giorno più importante della nostra esistenza: il giorno del nostro Battesimo.
Se, dunque, il più piccolo tra noi è più grande del Battista, significa che anche noi, come lui, siamo chiamati ad annunciare il Signore che viene a salvare il suo popolo e nel compimento di questa missione, anche noi, troveremo la nostra gioia e la nostra pienezza. 
So bene come questo possa sconcertarci, ci chiediamo "ma può Dio affidare a me un compito come questo? Con tutti i difetti e le fragilità che ho! Ma non c'era qualcuno di più valido?", me lo chiedo anche io molto spesso, eppure Dio ha chiamato ciascuno di noi ad essere profeta, annunciatore della sua opera di salvezza.
Mettiamoci alla scuola di Giovanni, impariamo da lui ad essere anche noi profeti, annunciatori della Parola di Dio. Due sono le caratteristiche fondamentali di un vero profeta come il Battista.
Coraggio. Giovanni non ha paura di annunciare la Parola di Dio anche quando è scomoda e produce un rifiuto e un'opposizione in chi ascolta, non si lascia scoraggiare da minacce o da violenze. Impariamo anche noi ad essere coraggiosi, non lasciamoci spaventare se qualcuno ci ostacola, ci tratta male, ci rifiuta, ci sbatte la porta in faccia. Non stiamo annunciando una nostra idea ma Dio stesso, sarà Lui a darci sostegno e coraggio.
Integrità. Giovanni annuncia integralmente la Parola di Dio, non fa sconti, non omette gli argomenti più spinosi e scomodi, non tace quello che potrebbe risultare più impegnativo. Annunciare con integrità e verità la Parola di Dio non è facile, richiede innanzi tutto a noi stessi una coerenza di vita, senza tagli e senza omissioni, ci porta a eliminare dalla vita comportamenti, pensieri, parole che non sono secondo la volontà di Dio. Il vero profeta deve essere pronto a denunciare quello che non è secondo giustizia, che non è secondo verità, non solo a livello sociale (siamo tutti molto bravi a dire quello che non va nella società) ma iniziando dalle persone che ha intorno. Il Signore ci manda ai nostri familiari, agli amici, ai colleghi, ai compagni di scuola perché annunciamo loro, con le azioni prima e con le parole poi, che Dio ci salva e che dobbiamo abbandonare tutto ciò che è male e menzogna. Spesso preferiamo compiacere chi ci sta accanto, avallando e appoggiando scelte sbagliate, contrarie al disegno d'amore di Dio: è in quei momenti che dobbiamo lasciare che lo Spirito ci infonda coraggio e con tanta carità e verità viviamo la nostra profezia, il nostro annuncio della Parola che salva. 
Il Signore ci ha chiamati ad annunciare la sua salvezza a tutti gli uomini del nostro tempo che si sentono perduti, il suo amore a quanti si sentono abbandonati, affinché chi è accecato dall'orgoglio possa vedere le opere di Dio, chi è assordato dall'egoismo possa ascoltare la sua Parola, chi è ferito dal peccato possa incontrare la sua misericordia. Davvero è un compito stupendo quello che il Signore ci affida ogni giorno perché ci dona di vedere non solo le sue meraviglie nella nostra vita ma anche in quella delle persone che mette sul nostro cammino. 



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