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sabato 12 dicembre 2015

Purificati per gioire veramente - Riflessione sul Vangelo di domenica 13 dicembre 2015

Avete mai organizzato una festa a sorpresa per qualcuno? Se lo avete fatto sicuramente volete molto bene al festeggiato perché è una impresa riuscire ad organizzare tutto senza farsi scoprire ma altrettanto sicuramente il festeggiato si fida molto di voi perché per fare la sorpresa molto probabilmente avete dovuto convincerlo a seguirvi senza fare troppe domande.
Siamo tutti abituati fin da piccoli a determinare la nostra vita, a controllarla, a scegliere cosa fare e cosa non fare. Ci piace molto poter decidere liberamente e quando questa libertà ci viene negata rimaniamo molto contrariati, scegliere poi di fidarci e lasciarci condurre da altri è davvero una cosa molto rara.
Anche nella vita spirituale ragioniamo così, pensiamo sia una questione di cose da fare, di scelte radicali, di cambiare totalmente le nostre abitudini, di eliminare tanti comportamenti. Quest'idea è ben radicata in ciascuno di noi ed è ciò che ci fa rimandare la scelta della conversione sempre a domani, come l'inizio della dieta, perché, in fondo come la dieta, capiamo che la conversione ci farebbe bene ma ci piace tanto quello che abbiamo che preferiamo rimandare ancora.
Le folle che avevano ascoltato la predicazione di Giovanni Battista avevano intuito che quello che il Precursore annunciava era ciò che avrebbe cambiato radicalmente la loro vita, era la salvezza che tanto stavano aspettando, per cui, forse con un po' di timore, avevano chiesto a Giovanni "cosa dobbiamo fare?"
La risposta del Battista deve averli stupiti, come deve stupire noi oggi: continuate a vivere la vostra vita, scegliete solo di vivere con giustizia e carità. Nessuna spogliazione, nessuna rinuncia, nessuna privazione, vivi solo la tua vita con attenzione a chi ha bisogno e svolgendo il tuo lavoro con onestà e giustizia.
A noi non è chiesto di fare altro, non dobbiamo voler controllare anche la nostra conversione! Viviamo con giustizia e carità e poi lasciamo che faccia il Signore.
È il Signore Gesù che ci battezza in Spirito Santo e fuoco, è lui a compiere la conversione in noi, è la sua grazia che ci insegna a discernere il bene dal male, il vero dal falso, il giusto dall'ingiusto. Dobbiamo solo lasciarci immergere nello Spirito Santo che è l'Amore del Padre e del Figlio, dobbiamo solo lasciare a lui il controllo della nostra vita, dobbiamo iniziare a scegliere secondo la verità che ci rivela, secondo l'amore ce ci ispira, secondo il bene che ci fa desiderare di compiere.
La conversione non è un atto faticoso, è permettere al Signore di trasformare la nostra vita, di renderla conforme al suo amore, di portarla al suo compimento. Senza paura dobbiamo mettere tutta la nostra vita nelle mani del Signore, dobbiamo lasciare che ci faccia vedere cosa ci fa male, cosa ci chiude in noi stessi, cosa ci isola dagli altri e dobbiamo permettergli di purificarci, di bruciare, cioè, nel fuoco del suo amore tutto ciò che non è secondo il nostro bene. Se l'idea ci spaventa almeno un po' è del tutto normale, siamo abituati ad avere il pieno controllo della nostra vita, siamo affezionati ad ogni sua parte e l'idea di lasciare il controllo ad un altro e permettergli di togliere ciò che non va è normale che ci atterrisca.
Ma possiamo fidarci? Io direi proprio di sì! Il Signore Gesù viene a salvarci, viene a colmare la nostra vita di gioia, di pace e di serenità. La Chiesa ci invita in questa domenica a gioire perché il Signore è vicino, viene a liberarci dalle nostre schiavitù, a custodirci da ciò che ci fa male.
Ma come si fa a riconoscere l'azione dello Spirito? Basta volerlo! Il Signore parla a ciascuno di noi in modo diverso, così come ciascuno può comprendere. Ci parla attraverso la sua Parola, in ciò che ci accade, attraverso tante persone, in molti modi diversi e non dobbiamo temere perché continua a ripetere ciò che vuole dirci finché non l'abbiamo capito.Il Signore parla alla nostra vita come con una sinfonia in cui tanti strumenti diversi suonano ma tutti compongono un'unica melodia.
Il nostro Avvento continui, allora, nell'attesa del Signore che viene a convertirci, viene a purificare la nostra vita dal male e dalla falsità per donarci la gioia vera.

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